Siamo andati al cinema, la mamma Federico il papà e io, ci
sono solo quattro sale e niente scale mobili e operatori col cappellino e maxischermi e vasche di popcorn. Le poltrone sanno di rosso caldo e i nostri ci
comprano le M&M'S, vietatisssime a casa!, che goduria. Le mie preferite
sono quelle marroni perché mi sembra che ci sia più cioccolato.
Federico sbuffa, nel film ci sono "due che si
amano" come si dice tra di noi a scuola e lui non ha voglia di vedere
smancerie. Il film non parla mica di questo, d'amore, ma nella trama c'è
comunque spazio per la storia d'amore, due che si vedono e si piacciono e si
avvicinano e si allontanano e alla fine si baciano. Poco prima della fine, di
solito, assieme al ritrovamento del tesoro o riunione della famiglia o sconfitta
del cattivo, ci sono i due che si vedeva che si piacevano fin dai primi 5
minuti di film, che si baciano o si prendono per mano o si sposano o uno dei
due muore (ma questi film con la morte alla fine i nostri non ci portano tanto
a vederli).
Nel film di oggi i due protagonisti semplicemente si baciano,
ma un bacio lunghissimo con sotto la musica di violini viole e violette e
Federico fa: - Bleaaarg -, lo sentono due signore vicino a noi e borbottano e
la mamma fa: - Sssss - ma solo un pochino, perché le scappa da ridere.
Fuori dal cinema c'è ancora un po' di neve per terra, tutta pesticciata dai passanti, e io e Federico ci mettiamo subito a fare le nuvole di vapore col fiato e lui prova a farne una coi rutti e mio papà gli dà uno scappellotto leggero e poi dice: - Andiamo a casa -. Per fortuna nel film c'erano anche gli americani e i nazisti che combattevano, sennò povero Federico.
Fuori dal cinema c'è ancora un po' di neve per terra, tutta pesticciata dai passanti, e io e Federico ci mettiamo subito a fare le nuvole di vapore col fiato e lui prova a farne una coi rutti e mio papà gli dà uno scappellotto leggero e poi dice: - Andiamo a casa -. Per fortuna nel film c'erano anche gli americani e i nazisti che combattevano, sennò povero Federico.
A casa ci sono le frittelle avanzate dal giorno prima, è
Carnevale e ogni scherzo vale! Federico si acquatta sotto al tavolo e appena il
papà si siede gli agguanta una gamba ruggendo: - Sono l'alligatore nelle fogne!
-. Il papà sospira, mi sa che preferiva uscire coi suoi amici visto che è
domenica e domani prende il treno delle sette, poi però tira fuori Federico da
sotto il tavolo e gli ficca in bocca una frittella, così sta zitto, e io rido.
Il mio papà ha un tatuaggio sul braccio un po' scolorito, perché prima di fare il geometra era un pirata e la mamma era già maestra e
insegnava ai bambini delle tribù che incontravano quando sbarcavano sulle
isole. Poi però si sono sposati e sono venuti a stare qui con noi.
Le mie frittelle preferite sono alla crema e mi inzucchero tutto il naso mangiandole.
La mamma deve ancora correggere le verifiche per lunedì e continua a ripetere di non spargere lo zucchero sui fogli, allora il papà le dice perché cappero (cappero?) non le tiene sulla sua scrivania in camera e la mamma dice: - Dai, Franco! -, e morta lì.
Le mie frittelle preferite sono alla crema e mi inzucchero tutto il naso mangiandole.
La mamma deve ancora correggere le verifiche per lunedì e continua a ripetere di non spargere lo zucchero sui fogli, allora il papà le dice perché cappero (cappero?) non le tiene sulla sua scrivania in camera e la mamma dice: - Dai, Franco! -, e morta lì.
Io penso che non lo so perché tutti i film finiscono quando i
due che si amano si baciano o si sposano o muoiono, e non fanno vedere cosa c'è
dopo. Penso che quella non è la vera fine. Anzi, non è la fine per niente.
Federico si ribella, sputa metà frittella sui fogli della
mamma che urla, il papà dice: - Ecco, vedi? -, io rido, tutti a letto.
- Franco, non devi riprendermi davanti ai bambini! - fa la
mamma con voce bassa e nervosa fuori dalla mia stanza, prima del bacio della
buonanotte.
- Sì, ma anche tu diobono, metti a posto 'sti fogli no? -
risponde il papà a voce ancora più bassa, la mamma scatta e fa: - Mmmmmm -
come il rombo di un aereo e entra nella mia stanza sospirando.
Mi dà un bacio veloce che sa di poltrone rosse e zucchero e fogli, e del dopobarba di papà.
Io lo annuso forte sotto le coperte e chiudo gli occhi.
Io lo annuso forte sotto le coperte e chiudo gli occhi.
Dalla raccolta immaginaria Altri racconti